IL DISCEPOLO E IL DISCEPOLATO
Vi siete mai domandati il perché della Chiesa o quale sia stato il proposito di Dio nel costituirla, o perché Dio l'abbia lasciata nel mondo? Gesù prima di salire al Padre ha affrontato direttamente tali questioni.
"Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente". Matteo 28:19-20
SOLO UN POCO DI TEMPO PRIMA IN MATTEO 16:18 ("E ANCH'IO TI DICO: TU SEI PIETRO, E SU QUESTA PIETRA EDIFICHER? LA MIA CHIESA, E LE PORTE DEL SOGGIORNO DEI MORTI NON LA POTRANNO VINCERE".) GES? AVEVA PROCLAMATO AI DISCEPOLI, PI? ESATTAMENTE A PIETRO, CHE AVREBBERO EDIFICATO LA SUA CHIESA (TEMPO FUTURO) E CHE LE PORTE DELL'INFERNO NON AVREBBERO PREVALSO SU DI ESSA. PRIMA DI TORNARE AL PADRE DISSE LORO ANCHE COSA AVREBBERO DOVUTO FARE PER DARE CONTINUIT? ALLA SUA OPERA: FARE DISCEPOLI IN TUTTE LE NAZIONI!
I discepoli avrebbero dovuto dunque prima aspettare in Gerusalemme la venuta dello Spirito Santo ("Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'attuazione della promessa del Padre, 'la quale', egli disse, 'avete udita da me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni'". Atti 1:4-5), poi ricevere "potenza", infine divenire Suoi testimoni in Gerusalemme, nella Giudea, in Samaria e fino ai confini della terra. "Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra". Atti 1:8 Nel testo originale l'"andate", di Matteo 28:19 viene espresso con il gerundio e non con un imperativo, esattamente come nel verso 20, "battezzando" e insegnando".
Per capire esattamente ciò che Gesù volesse esprimere dovremmo dunque leggere: "dopo che avrete ricevuto potenza dallo Spirito Santo, mentre state andando in Giudea, Samaria e verso tutti i confini della terra, fate discepoli battezzandoli e insegnando loro ciò che io vi ho insegnato". ? da intendersi perciò che tutti coloro che diventavano seguaci di Gesù venissero identificati come discepoli. "E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia, fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni". Atti 14:21-22
Paolo e Barnaba hanno portato a compimento fedelmente ciò che Gesù ha detto in Matteo 28:19-20: hanno fatto discepoli (evangelizzato) e insegnato (hanno fortificato, edificato) e ogni persona che credeva, si faceva battezzare e istruire ed entrava a far parte della Chiesa di Cristo. La Chiesa esiste dunque per realizzare qualcosa di fondamentale: fare discepoli. Questa è la chiamata della Chiesa di Cristo. Essa viene poi strutturata e diviene congregazione per facilitare il compito dell'edificazione: battezzare, insegnare, fortificare, incoraggiare, ecc.
IL DISCEPOLO
Etimologia della parola: il termine discepolo, sia in greco che in ebraico, deriva dal verbo "apprendere" e ha la sua radice nella parola "disciplina", significa quindi "apprendere con disciplina", "farsi disciplinare da qualcuno".
Gesù ha istruito gli apostoli come discepolare, usando tre verbi: battezzare, insegnare, far osservare. I frutti originati da chi venga battezzato, istruito e da chi osservi tutto ciò che Gesù ha detto sono il seguire, l'imparare e l'imitare. Discepolo è dunque colui che apprende con disciplina a seguire e imitare Gesù.
LE RELAZIONI DEL DISCEPOLO
CON DIO COME PADRE
La caratteristica più importante del discepolo è che abbia un buon rapporto con Dio come Padre, un rapporto intimo come quello di un bambino con il suo papà, non vedendo perciò Dio come padrone o come Colui che mette paura, ma come un genitore che ama e istruisce ai suoi figli.
"E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: 'Abbà! (papà, paparino) Padre!'" Romani 8:15
CON GES? COME MAESTRO PERSONALE E SIGNORE
"Ma voi non vi fate chiamare 'Rabbì'; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli.
Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo?
" Matteo 23:8-10
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perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato?
" Romani 10:9
CON LO SPIRITO SANTO COME GUIDA
? lo Spirito che ci trasforma a immagine di Gesù. "E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito". II Corinzi 3:18
? Lui che produce in noi il volere e l'operare secondo la Sua volontà. ? lo Spirito che ci rivela la paternità di Dio facendoci esclamare Abba = papà ? Lui che ci guida alla verità. "...lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi". Giovanni 14:17
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quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire". Giovanni 16:13
CON GLI ALTRI DISCEPOLI COME FRATELLI
"Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri". Giovanni 13:34;
"Se uno dice: 'Io amo Dio', ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto". I Giovanni 4:20
Chi non ama il fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questa affermazione implica in sé il perdono e la correzione fraterna. "'Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro'. Allora Pietro si avvicinò e gli disse: 'Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?' E Gesù a lui: 'Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette'". Matteo 18:20-22"
Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e convincilo fra te e lui solo.
Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello; ma, se non ti ascolta, prendi con te ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni. Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano. Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo. E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli". Matteo 18:15-19
CON LE COSE, LE RICCHEZZE E I PROPRI BENI COME UN AMMINISTRATORE SOBRIO
Gesù ci chiama a fare attenzione e ad avere un rapporto equilibrato con le ricchezze per non attaccarci ad esse. "Nessun domestico può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona". Luca 16:13
"Gesù rispose: 'In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amor mio e per amor del vangelo, il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna". Marco 10:29-30
Amministrare cristianamente ciò che si possiede non significa non avere nulla, ma gestire tutto ciò che si ha in modo sobrio, senza anteporre i propri beni a Dio, mantenendo un atteggiamento di distacco da essi.
TRE FONTI DA CUI IL DISCEPOLO TRAE L'INSEGNAMENTO
Informazione:
Dati dottrinali, elementi teorici.
Dati trasmessi pedagogicamente.
Esempi:
- la Sua esistenza prima di Abramo.
- l'indissolubilità del matrimonio stipulato davanti a Dio.
- Tutti i cibi sono puri.
- Il peccato contro lo Spirito Santo non viene perdonato.
Formazione:
valori morali e comportamentali.
Avere una gerarchia di valori che determini il modo di mettersi in relazione con gli altri.
- il sabato è fatto per l'uomo non l'uomo per il sabato.
- C'è più gioia nel dare che nel ricevere.
- Il vino nuovo si mette in otri nuovi. L'albero si conosce dai frutti
- Dare a Dio quello che è di Dio e a Cesare quello che è di Cesare.
Rivelazione:
La rivelazione ci porta a conoscere perfettamente Dio.
- conoscere la speranza alla quale siamo stati chiamati.
- conoscere la gloriosa eredità che ci è riservata tra i santi.
- conoscere la grandezza della Sua potenza.
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affinché il Dio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione perché possiate conoscerlo pienamente; egli illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza vi ha chiamati, qual è la ricchezza della gloria della sua eredità che vi riserva tra i santi, e qual è verso di noi, che crediamo, l'immensità della sua potenza". Efesini 1:17-19
CONOSCERE
Questo termine, dall'ebraico "jadah", non si riferisce solo all'attività propria dell'intelligenza, ma a un'intima esperienza d'amore con l'oggetto conosciuto.
Tale verbo viene usato per designare i rapporti sessuali tra una coppia. La vita eterna consiste nel conoscere il Padre e il Suo inviato Gesù Cristo. ("Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo". Giovanni 17:3)
CONOSCERE I SEGRETI DIVINI
Le esperienze rivelate debbono essere un elemento comune nella vita del credente. Le fonti di insegnamento ci forniscono i dati necessari per effettuare le nostre scelte. Per esempio, quando andiamo al ristorante consultiamo il menù per sapere che tipo di pietanze possiamo scegliere e nel menù troviamo le informazioni necessarie. La nostra scelta verrà tratta dalla formazione che abbiamo ricevuto nel menù e la rivelazione starà nel gustare il cibo.
LE CARATTERISTICHE DEL DISCEPOLO
- UN DISCEPOLO NON ? MAI AL DI SOPRA DEL SUO MAESTRO
"Un discepolo non è superiore al maestro, né un servo superiore al suo signore". Matteo 10:24
- ? SUFFICIENTE PER IL DISCEPOLO ESSERE COME IL SUO MAESTRO
"Basti al discepolo essere come il suo maestro e al servo essere come il suo signore. Se hanno chiamato Belzebù il padrone, quanto più chiameranno così quelli di casa sua!" Matteo 10:25
- VIENE ISTRUITO DAL MAESTRO
"Quando ebbe finito di dare le sue istruzioni ai suoi dodici discepoli, Gesù se ne andò di là per insegnare e predicare nelle loro città". Matteo 11:1
- FA PARTE DELLA FAMIGLIA DI GES?
"E, stendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: Ecco mia madre e i miei fratelli!" Matteo 12:49
- ? PESCATORE DI UOMINI
"E disse loro: 'Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini'". Matteo 4:19
- SI SIEDE A MENSA CON GES?
(nella cultura ebraica il sedersi a tavola con qualcuno è segno di comunione) "Quando fu sera, si mise a tavola con i dodici discepoli". Matteo 26:20
- ? MITE E UMILE DI CUORE
"Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre?
" Matteo 11:29
- ? POVERO IN SPIRITO
"Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui, ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo: 'Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli'". Matteo 5:1-3
- ? PACIFICO, PURO DI CUORE E MISERICORDIOSO
"Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati. Beati i mansueti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio". Matteo 5:4-8 Oss.: il discorso sulla montagna era rivolto proprio ai discepoli ("I suoi discepoli si accostarono a lui, ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo?
" Matteo 5:1-2)
- ? PERSEGUITATO
"Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia". Matteo 5:11
LE ATTIVIT? DI UN DISCEPOLO
- SI DEVE AVVICINARE A UN MAESTRO
"Allora uno scriba, avvicinatosi, gli disse: 'Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai'. Gesù gli disse: 'Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo". Matteo 8:19-20
- SEGUE IL MAESTRO
"Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono". Matteo 8:23
- FA' CI? CHE IL MAESTRO COMANDA
"Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando". Giovanni 15:14
"I discepoli andarono e fecero come Gesù aveva loro ordinato?
" Matteo 21:6
"Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri" Giovanni 13:34-35
- FA ALTRI DISCEPOLI
"Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo?
" Matteo 28:19
- ANTEPONE GES? ALLA PROPRIA FAMIGLIA
"'Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, e la moglie, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo'". Luca 14:26
- RINUNCIA AI SUOI BENI A CAUSA DI GES?
"E chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi a causa del mio nome, ne riceverà cento volte tanto, ed erediterà la vita eterna". Matteo 19:29
- CREDE IN GES? E NELLE SUE PAROLE
"Gesù fece questo primo dei suoi segni miracolosi in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui". Giovanni 2:11
"Quando dunque fu risorto dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva detto questo; e credettero alla Scrittura e alla parola che Gesù aveva detta". Giovanni 2:22
- CREDE NELLA SCRITTURA
"Quando dunque fu risorto dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva detto questo; e credettero alla Scrittura e alla parola che Gesù aveva detta". Giovanni 2:22
- RIMANE FEDELE ALLA PAROLA
"Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: 'Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli?
'" Giovanni 8:31
- AMA
"Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri". Giovanni 13:34-35
- ANNUNCIA LA BUONA NOVELLA CON SEGNI, PRODIGI E MIRACOLI
"E disse loro: 'Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno'. Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano". Marco 16:15-20
- PRENDE LA SUA CROCE E SEGUE GES?
"E chi non porta la sua croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo". Luca 14:27
LE PREFERENZE DI GESù PER I DISCEPOLI
- AD ESSI SPIEGA TUTTO IN PRIVATO
"Non parlava loro senza parabola; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa". Marco 4:34
- NAVIGA SULLA STESSA BARCA
"E, subito, salito sulla barca con i suoi discepoli, andò dalle parti di Dalmanuta". Marco 8:10
- LI ISTRUISCE IN MODO PARTICOLARE, RIVELANDO LORO IL PIANO DI DIO
"Infatti egli istruiva i suoi discepoli, dicendo loro: 'Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini ed essi l'uccideranno; ma tre giorni dopo essere stato ucciso, risusciterà'". Marco 9:31
- INSEGNAVA LORO A PREGARE
"Gesù era stato in disparte a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: 'Signore, insegnaci a pregare come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli'". Luca 11:1
- DAVA PRECEDENZA AI DISCEPOLI
"Nel frattempo la gente si era riunita a migliaia, così da calpestarsi gli uni gli altri. Allora Gesù cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: "Guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia. Ma non c'è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre, sarà udito nella luce; e quel che avete detto all'orecchio nelle stanze interne, sarà proclamato sui tetti". Luca 12:1-3
- CON ESSI CELEBR? LA PASQUA
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dove entrerà, dite al padrone di casa: 'Il Maestro dice: Dov'è la stanza in cui mangerò la Pasqua con i miei discepoli?'" Marco 14:14
- AVEVA INTIMIT?
"Poi mise dell'acqua in una bacinella, e cominciò a lavare i piedi ai discepoli, e ad asciugarli con l'asciugatoio del quale era cinto". Giovanni 13:5
- AD ESSI APPARVE PER PRIMO
"Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai suoi discepoli, dopo esser risuscitato dai morti". Giovanni 21:14
COSA NON ? UN DISCEPOLO?
Non è un titolo nella Chiesa - Non è un'attivista per Gesù. - Non è una persona piena di doni e carismi. ? una persona che è stata chiamata a stare in comunione con Gesù, ad essere disciplinata da Lui.
PER QUANTO TEMPO SI ? UN DISCEPOLO?
Per sempre.
CINQUE CONDIZIONI PER ESSERE UN DISCEPOLO
- AVERE UN SOLO MAESTRO
"Ma voi non vi fate chiamare 'Rabbì'; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli". Matteo 23:8 "Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo?
" Matteo 23:10
"Non avere altri dèi oltre a me". Esodo 20:3
"Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano?
" Esodo 20:5
- PRENDERE UNA DECISIONE IMMEDIATA E DEFINITIVA, CHE NON AMMETTE INDUGI O RITARDI
"Allora uno scriba, avvicinatosi, gli disse: 'Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai'. Gesù gli disse: 'Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo'. Un altro dei discepoli gli disse: 'Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre'. Ma Gesù gli disse: 'Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti'. Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono". Matteo 8:19-23
- SUPERARE GLI OSTACOLI DELLA VITA QUOTIDIANA
Avere Dio al di sopra della propria famiglia e della propria vita.
"'Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, e la moglie, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo". Luca 14:26
Essere capaci, se richiesto, di rinunciare al proprio lavoro. "Gesù disse loro: 'Seguitemi, e io farò di voi dei pescatori di uomini'. Essi, lasciate subito le reti, lo seguirono." Marco 1:17-18
Rinunciare alle cose materiali, mettendole a disposizione di Gesù. "Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso; mentre egli era a tavola entrò una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d'olio profumato, di nardo puro, di gran valore; rotto l'alabastro, gli versò l'olio sul capo. Alcuni, indignatisi, dicevano tra di loro: 'Perché si è fatto questo spreco d'olio? Si poteva vendere quest'olio per più di trecento denari, e darli ai poveri'. Ed erano irritati contro di lei. Ma Gesù disse: 'Lasciatela stare! Perché le date noia? Ha fatto un'azione buona verso di me. Poiché i poveri li avete sempre con voi; quando volete, potete far loro del bene; ma me non mi avete per sempre'". Marco 14:3-7
Rinunciare agli onori nella Chiesa o tra la gente. "Allora, sedutosi, chiamò i dodici e disse loro: 'Se qualcuno vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti e il servitore di tutti'". Marco 9:35
- PERSEVERARE NELLA PAROLA DEL MAESTRO
"Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli?
" Giovanni 8:31
- CALCOLARE PRIMA IL COSTO DELLA SUA SCELTA PER ESSERE COSCIENTE DELLE RINUNCE CHE DOVR? AFFRONTARE
"Chi di voi, infatti, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolare la spesa per vedere se ha abbastanza per poterla finire? Perché non succeda che, quando ne abbia posto le fondamenta e non la possa finire, tutti quelli che la vedranno comincino a beffarsi di lui, dicendo: "Quest'uomo ha cominciato a costruire e non ha potuto terminare". Oppure, qual è il re che, partendo per muovere guerra a un altro re, non si sieda prima a esaminare se con diecimila uomini può affrontare colui che gli viene contro con ventimila? Se no, mentre quello è ancora lontano, gli manda un'ambasciata e chiede di trattare la pace. Così dunque ognuno di voi, che non rinunzia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo". Luca 14:28-33
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